Rimini | Una città nelle mani del commercio abusivo
Audizione 'propedeutica' questa mattina in comune in attesa del consiglio la prossima settimanaì. Si è parlato di abusivismo, la piaga non solo in spiaggia delle estati riminesi, e accanto ai consiglieri commissari, all'assessore Jamil Sadeholvaad e al comandante della municipale Vasco Talenti, ci sono stati i rappresentanti delle associazioni di categoria, in particolare Confcommercio, Cna, Confartigianato, la Cooperativa bagnini Rimini sud e l'associazione degli operatori balneari. I numeri li ha dati il comandante. Dai risultati sul campo, "dal 15 giugno a ieri - ha detto Talenti - sono stati effettuati 159 sequestri (32 penali, 53 amministrativi e 74 rinvenimenti). Per quanto riguarda gli alloggi sovraffollati e occupati dai venditori abusivi, sono stati fatti dieci sopralluoghi, concentrati in particolare nella zona di Rimini centro e Rimini sud", al personale impiegato. "Il maggior dispiegamento di uomini è nella zona di Rimini sud, con gruppi da 5 a 8 agenti per la mattina e altrettanti per il pomeriggio impiegati in spiaggia. Nella zona nord invece, meno problematica, sono impiegati due agenti al mattino e due al pomeriggio. Quindi, ogni giorno, sono impegnati da 14 a 20 agenti sulla spiaggia per contrastare labusivismo commerciale, in divisa o in borghese. A questo si aggiunge l'attività serale condotta dalle pattuglie del reparto Mobile e dai distaccamenti Centrale, di Miramare e di Viserba". Per scoraggiare i clienti "sono stati distribuiti 15mila volantini di Consigli per gli acquisti sicuri a Rimini e altri 10mila sono in stampa".
L'assessore, non nasconde il problema. "Appare sempre più evidente limportanza del tema dei rinforzi estivi. Nonostante gli sforzi di sindaco e prefetto, i rinforzi sono giunti a stagione ampiamente iniziata. Questo ovviamente rende difficile quello che dovrebbe essere un necessario lavoro di prevenzione a inizio stagione. Certamente nulla si può eccepire sul grande lavoro svolto da parte dei contingenti ordinari delle forze dellordine sul territorio".
In poche parole, taglia corto il consigliere di Fdi Gioenzo Renzi, "il quadro è questo: ci sono zone del nostro territorio in mano completamente all'illegalità. Talenti e l'assessore mi sono sembrati rassegnati piuttosto che pronti a combattere il fenomeno. Oggi ci sono delle zone di Rimini dove è chiaro che non c'è più controllo". Controllo che è necesario recuperare, ha fatto eco Mauro Vanni della cooperativa dei bagnini. "Dobbiamo riappropriarci del territorio, partendo dal constatare il fallimento di tutte le azioni svolte fino ad ora", ha detto.
Troppo pochi 4 uomini a turno, aggiunge Renzi, per fronteggiare centinaia di abusivi. "Per lo più - aggiunge Renzi - si tratta di personale assunto per pochi mesi e non adeguatamente formato. Ci vorrebbe un nucleo antiabusivismo di almeno 50 agenti dedicati a tempo pieno, assunti con regole d'ingaggio, e messi in condizioni di sicurezza, aiutati a difendersi (con, per esempio, bastoni estensibili e spray) e a fare il loro lavoro.
E' tempo di reagire, siamo arrivati a questo punto perché la questione non è stata affrontata ormai da diversi anni. Non è possibile mettere mano a questa lotta con addosso i paraocchi ideologici che ha l'amministrazione". Renzi parla anche di un giro d'affari di diversi milioni di euro sottratti al fisco italiano. "Sembra ci siano in questo momento a Rimini circa 2mila venditori abusivi che incassano al mese dai 3 ai 5mila euro ciascuno. Il tutto a discapito dei venditori riminesi. Questo andazzo impoverisce la nostra economia, bisognerebbe chiedere il sostegno anche alla Guardia di finanza".
Sul tema ideologico spinge anche Giuliana Moretti del Pdl. "Il fenomeno andava stroncato sul nascere e invece in passato abbiamo avuto assessori di rifondazione comunista che difendevano i vu cumprà e li invitavano ad esercitare". E' così che la situazione è sfuggita di mano, creando fatti in cui gli agenti sono stati aggrediti e feriti dagli abusivi e i turisti cacciati in malomodo dalla battigia. "Oggi sono tanti e si sentono forti, gli hanno fatto credere che in fondo avrebbero potuto fare il loro comodo, ed ora, se tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio: PA, carabinieri, polizia, capitaneria di porto, forestale, finanza , esercito non decidono di fare quadrato almeno per un intera estate , sarà inutile fare delle commissioni".
un metodo che ha funzionato c'è. A Riccione. "I venditori ambulanti non devono raggiungere la battigia, vanno fermati prima che vi arrivino. Proprio oggi - ricorda Moretti - l'assessore riccionese ha chiaramente detto che ha Riccione il fenomeno non esiste grazie alla politica dell'amministrazione e che i vu cumprà devono solo provarci a passare il confine. Mi piacerebbe sentire la stessa ferma decisione anche dal nostro assessore Sadegolvad che non ha dimostrato l'energia di chi è giovane e al primo mandato amministrativo".